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venerdì 22 aprile 2011

Perchè?


Ho pensato che il principale motivo per cui uso la bici a scatto fisso non è da cercare nella filosofia del movimento, nè nella bellezza delle biciclette o nella loro semplicità. Non vado in bici solo per non inquinare, non vado più forte possibile per perdere peso, non smonto e rimonto la mia bicicletta con questa frequenza perchè sono un maniaco della pulizia.
Lo faccio perchè ho trovato un gruppo di appassionati con cui mi sono trovato bene, ragazzi che organizzano garette e giri di ogni tipo: dalle pedalate a sfondo culinario (milano pavia settembre 2010) alle sfacchinate da sado-masochisti (milano torino 2011). Si va in bici insieme, si scherza, si bevono un sacco di birrette. Ci si sporcano le mani di grasso per mettere a punto la propria macchina da corsa che è anche il nostro mezzo di trasporto quotidiano e non possiamo fare altro che coprirlo di attenzioni.
Non è la bici in sè, o lo scatto fisso, ma tutto quello che gli sta dietro a far si che noi ci possiamo incontrare. La curiosità di sapere dove andremo la prossima volta, quanto forte andremo, chi verrà...e (perchè no?) chi vincera! C'è solo un modo per scoprirlo: andare e pedalare, senza stare tanto a chiedersi se è meglio montare il freno, o se conviene montare il pignone da 16 o da 17. Vieni con noi e vedrai!
Ti accorgi che pedalare in gruppo è molto diverso che pedalare da solo. Non ascolti più solo le tue gambe, ma anche quelle degli altri. Inizi a preoccuparti non solo del tuo spazio di frenatura, ma anche di quello di chi ti taglia il vento, e dell'amico che ti segue. Se pedalando entri in una quarta dimensione, pedalando in gruppo scopri anche la quinta e la sesta!
E' per questo che ho aperto un blog di bici e non uno di vela, che in verità è il mio sport preferito. E' per questo che sono in trepidante attesa di questa domenica di Pasqua: non per la festività religiosa o per le uova, ma per la gara sulle mura di Lucca.
Chi viene?

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