mercoledì 5 ottobre 2011
Sai cos'è l'isola di Wight?
Secondo week-end britannico. E' venuta Sarah a trovarmi da Plymuth e abbiamo deciso di sfruttare l'estate indiana per portare le bici (Elvina e Gelatina) a fare un giretto sull'Isola di Wight.
L'isola si trova appena fuori dal fiordo di Southampton e delimita il tratto di mare chiamato Solent. Con il traghetto passeggeri ci si mettono una ventina di minuti ma, avendo le bici, abbiamo dovuto prendere il traghetto veicoli che ci mette un'ora. Sapevamo di voler andare veso i Needles, degli scogli bianchi che spuntano dal mare all'estremità occidentale dell'isola; però avevamo a disposizione solo cartine turistiche scadenti che non segnavano le piste ciclabili.
Un po' chiedendo ai locals ed un po' seguendo l'arco del sole ci siamo addentrati nell'isola. La strada più veloce era evidente ma troppo trafficata per i nostri gusti, abbiamo quindi optato per una via secondaria. Indirizzati da un gruppo di ciclisti e da una vecchia giardiniera abbiamo imboccato una stradina immersa nei campi. Caldo primaverile, cielo terso, fagiani a bordo strada...la pedalata era veramente piacevole ma ci stava portando troppo a sud, quindi, dopo una serie di strappi intensi ci siamo infilati in uno sterrato sulla destra.
Il panorama era stupendo e mi sono anche consolato per aver perso l'eroica: il sentiero era peggio di una strada bianca chiantigiana ed è stata dura farlo in fissa! Finito il sentiero, visto che i Needles erano ancora lontani e la fame era tanta, ci siamo fermati a mangiare un gelato alla banana in una fattoria. Secondo me la fattoressa era una hippy rimasta sul luogo dopo il famoso festival, ma non ne ho le prove. Comunque la dobbiamo ringraziare perchè ci ha indicato la strada più veloce per il mare.
Spiaggia di sabbia marroncina, la marea che scende, famigliole di inglesi bianchicci che prendono il sole, geologi che fanno rilievi...il mare era piatto e il sole caldo, quindi non ci siamo potuti proprio risparmiare un tuffo nudista! Purtroppo però fra una cosa e l'altra abbiamo perso il bus per tornare al traghetto, quindi ci siamo sorbiti un'altra oretta di bici per arrivare ad un paese più frequentato dai mezzi pubblici.
Alla fine, dopo una pizza margherita da 14" siamo riusciti a prendere il traghetto delle 20:30 su cui siamo letteralmente crollati dal sonno. Insomma, una bellissima faticosa giornata che, purtroppo, non si ripeterà presto visto che sta per iniziare a piovere...
Tempo di pedalata 3 ore
Distanza percorsa 49 km
Media 16 km/h
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