UPDATE 21/04/15:
Classifica ufficiale
Dovevano essere delle tranquille vacanze di Pasqua...e allora non c'era modo migliore per concluderle che mettersi a gareggiare sui 160 km di argini sterrati della terza edizione della
Lodi-Lecco-Lodi.
Ho preso la decisione un po' cosi, perche' in Inghilterra mi mancano le sgambatelle fra amici, la fatica, la competizione sana, il sole, la folla di ciclisti sconosciuti ma amici. Ho deciso di partecipare pur non avendo una bici veramente adatta: a quanto pare nessun negozio di bici di Firenze vende copertoncini da 30 nella settimana dopo pasqua. E cosi, con la vecchia bici da corsa in acciaio, copertoncini da strada, leve del cambio al telaio, e reggisella in fin di vita son partito alla volta di Lodi. Alla partenza si dice fossimo in 115, affluenza record, e mi sono sentito a casa nonostante l'ansietta per quello che stavamo per affrontare.
I primi chilometri sono andati via abbastanza lisci, ma il reggisella ha subito perso colpi: il sellino non stava orizzontale, cosi dopo 20km mi sono fermato per provare a stringero. Inutile, tanto la vite si e' ri-allentata quasi subito ed ho fatto il resto della gara seduto piu indietro possibile, per cercare di stare sulla parte alta della sella.
A parte questo la bici non andava male. Il cambio era preciso (san Campangolo), la tenuta un po' incerta nelle curve con sabbia, ma tutto sommato sopportabile. Dopo la pausa meccanica ero rimasto solo, quindi ho iniziato una lunga cavalcata per riprendere il gruppo di testa. Per strada tanti attardati, Fanino che cercava di sistemarsi i raggi, pescatori, coppie con il cane. Si e' pero' ricerato un gruppetto di 6-8 ciclisti dalle parti di Cassano e ci siamo messi tutti all'opera.
Arrivati in cima al lago abbiamo finalmente avvistato il gruppetto di testa sulla sponda opposta, pensavamo di avercela ormai fatta, bastava spingere un po'. Solo che la stanchezza ha cominciato a farsi sentire, specialmente sulla mia precisione alla guida: capitombolo in una curva a sinistra con sabbia. Riprendo i miei compari dopo una decina di kilometri, stanno facendo una pausa birretta e non posso fare altro che accettare il loro invito (epic win).
Si riparte un po' piu lenti. Abbiamo ripreso alcuni attardati, e a mia volta perdo contatto dal gruppetto: va a finire che rimaniamo in 4, Niccolo', Sitton, Lupin ed io. Non resta che stringere i denti, bere e mangiare regolarmente e seguire la traccia GPS. Per non farmi mancare niente decido di stamparmi contro la ringhiere che separa la ciclabile dal naviglio mentre sto rimettendo la frutta secca in tasca. Ma a parte le ferite non c'e' nessun danno grave.
Cerco di fare la mia parte tirando sui pezzi di asfalto. Sullo sterrato non riesco a stare a ruota: penso che sia una questione di testa, per vedere in anticipo le buche che altrimenti arrivano inaspettate e dolorose. Santa pausa caffe' a Paullo, ormai manca poco.
All'arrivo, c'e' il fan club di cuginetti e sorella che mi aspetta :) Sono esausto ma l'euforia e' alle stelle mentre mi godo la compagnia di questo fantastico gruppo di Atleti (si, con la A maiuscola). Ogni evento, anche se scelto a caso nel fittissimo calendario, vale tanto quanto una coppa del mondo. Si da sempre il massimo per l'onore e alla fine ci sono una stretta di mano e una birra per tutti.
Davvero non c'e' modo migliore per finire le vacanze.
Un grazie a Dens per l'organizzazione
all'
Ura d'Aria per la calda accoglienza e il lauto pranzo
a Sitton, Niccolo' e Lupin per il supporto reciproco negli ultimi 60km
a
Max Bigandrews e
Emanuele Barbaro per le foto
Un saluto a Fanino e Joanfran, Riccardo, Michele e tutti gli altri che non vedevo da secoli. Spero di rivedervi presto
STATS
dst: 163.2 km
moving time: 6h15'
total time: 6h28'
speed: 26 km/h
HR: 170bpm (!!!!!)
movescount