venerdì 11 giugno 2010
SUV-via
SUV-via è la mia "nuova" bicicletta americana. Probabilmente per età può competere con Buch Cassidy, ma non ha chances in quanto a performance. Pur essendo più piccola pesa abbastanza di più, ha 10 velocità, ma il gruppo centrale è fuori asse quindi le corone traballano di quà e di la ad ogni pedalata. Eppure va, e si fa la sua buona oretta giornaliera (metà alle 8.15, metà alle 17,30) senza fiatare troppo...al di la dei cigolii che ormai caratterizzano tutte le mie biciclette ed a cui sono :-( abbastanza rassegnato.
Dove ho trovato un simile rottame? Dopo aver cercato in lungo ed in largo per tutta Sarasota nella giornata di Sabato 5 giugno (rischiando, fra le atre cose, l'insolazione) avevo trovato solo un bellissimo negozio di biciclette serie che vendeva bici, per l'appunto, fichissime a prezzi super decenti...ma non affatto abbordabili: minimo 230 per una city bike, mountain bike 400, fixie 500.
Per fortuna ho scoperto (grazie alla mia buona padrona di casa, again) che dietro l'angolo si trova il Good Will store, grande magazzino di roba usata dove si può trovare virtualmente di tutto. Mio nonno Murfar ci avrebbe piantato la tenda, probabilmente!
Fattostà che nell'angolo in fondo a destra, reparto sport, di fianco a una 50ina di mazze da golf arrugginite, stava la mia bici pigmea. Le ruote erano sgonfie ed il manubrio da corsa era rigirato all'insù, come spesso si vede in biciclette da strada che vengono "stuprate" da ciclisti cittadini che vogliono viaggiare comodi. Per questo non mi aveva fatto una buona impressione...ma il prezzo...vogliamo parlare del prezzo? Quante volte nella vostra vita avete avuto occasione di comprare una bicicletta per 16$ ed un casco per 4$? Amazing.
Così l'ho presa in spalla e portata alla cassa: si sentiva la sua allegria da come mi cigolava nell'orecchio. Una volta a casa le ho gonfiato le ruote e sono andato a fare un giro. Dopotutto, a parte il fatto che quando pedalo mi sembra di essere seduto sul cesso (e di conseguenza non riesco a spingere efficacemente sui pedali...) non è malaccissimo.
Anzi si, è malaccio, ma che ci posso fare? Quanto mi manca Buch, la sua ruota verde acerbo, il suo telaio enorme...speriamo che SUV-via non mi abbia sentito! Ah già: vi starete chiedendo del nome. Beh, c'è voluto un po' di tempo, ma quando ho visto che quà anche i SUV si fermano per far passare le bici ho voluto darle un nome che ricordasse questo fatto. Lo ho però associato ad una tipica esortazione fiorentina. Diciamo un incoraggiamento che le do quando la sento che fa fatica: suvvia!
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