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martedì 20 aprile 2010

Il codice della strada - capitolo 1: la lanterna semaforica

Come da regolamento di blogger.com non posso incitarvi alla sovversione ed a compiere atti illegali, e sinceramente non ne ho neanche voglia. Ma in questo, come nei prossimi appunti sul codice della strada, sarò portato dai miei ragionamenti cicloidi a muovere, se non altro, serie critiche ai regolamenti.

La lantena semaforica è quel palo che generalmente si trova agli incroci, ma anche prima di un passaggio a livello o di un passaggio pedonale. Sempre parlando in generale è di 3 colori, ma non contemporaneamente.

Verde -> Giallo -> Rosso -> Verde...

Il verde indica agli utenti della strada che possono passare. Il giallo che non bisogna ingombrare l'incrocio, o che se lo si sta già ingombrando va sgomberato in fretta. Il rosso ti fa stare fermo; che può anche andare bene perchè riposando le gambe e le chiappe guardi un colore simpatico. Passare con il rosso prevede, per chi sopravvive alla pazzia, una multa e il decurtamento di punti dalla patente (5, se non sbaglio). Quindi non fatelo...! Innanzitutto mettete a repentaglio l'incolumità altrui (pedoni, altri ciclisti, autosauristi e motociclisti), dopodichè, ma è meno importante, la vostra.

Passare con il rosso è un atto di prepotenza stradale.

Io l'ho fatto, molto spesso. Soprattutto ai semafori pedonali mi capita di attraversare quando le strisce sono sgombre: sulla strada che percorro più spesso durante le mie giornate c'è appunto uno di questi semafori che servono per fermare il flusso di autobus per far passare i pedoni, e non sfruttare quel breve momento di tregua per avvantaggiarsi sui bestioni arancioni sarebbe un vero peccato.
Non dico che sia un'infrazione necessaria perchè sarebbe uno sproposito. Non esistono infrazioni necessarie: quando i popoli della terra si saranno convertiti alla bici, e saremo per strada a miliardi, sarà necessaria una disciplina stradale ferrea. Ma a quel punto lo spazio sarà ben utilizzato. Ora invece, purtroppo, capita troppo spesso di doversi conquistare lo spazio vitale stradale a suon di sportellate con gli autosauri; e quindi un atto illegale di sovversione, se compiuto in un'ottica CiclicoRivoluzionaria, pur non ammissibile, è fortemente auspicabile.

Però non mettiamo sotto nessuno, specialmente i pedoni che sono i nostri migliori ed unici alleati. E non facciamoci mettere sotto che poi comincia a girare la voce che i ciclisti sono spericolati e vanno tirati fuori dalle strade.

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