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mercoledì 23 marzo 2011
Istruttore d'altura
E' dura diventare istruttore. Prima c'è il un esame, poi un corso con un altro esame, poi 2 anni di praticantato, poi un altro esame e un altro corso con esame.
Alla fine di questa trafila, però, ti arriva la tanto attesa lettera con la nomina ufficiale. Alla fin della fiera non è che adesso sia un velista migliore di un mese fa. Però cavolo! Un po' me lo sento addosso questo distintivo virtuale. Un po' pesa e un po' inorgoglisce. Più che altro dà un certo senso di appartenenza: mi sembra che con questo corso di 2 settimane sono entrato a far parte di un gruppo; non dico di amici, ma almeno di persone schiette accomunate dalla passione per il mare.
Persone a cui piace discuttere per ore su regolamenti e regolazioni. Che si godono le notti stellate al timone di una barchetta, che trasmettono con passione le loro conoscenze. Persone schiette, come il mare. Rispettose di regole e leggi eterne, ma amiche (se le conosci).
Mi piace questa sensazione!
Se volete fare n giro in barca fatemi un fischio.
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